Autunno – Gli incontri sui laghi briantei

L’autunno è sicuramente la stagione migliore per il fotografo della natura: il cielo è azzurro, il meteo e quasi sempre sereno, il Sole è tiepido, la luce è morbida e le mille sfumature diverse dei boschi permettono di scattare splendide fotografie.
Quali sono i soggetti che non devono mancare nelle vostre foto d’autunno?

In questo periodo è difficile scegliere fra i tanti magici scenari, ma sicuramente al primo posto metterei le foglie dai colori giallo, rosso, violetto e arancio.
Poi cercherei i funghi nel bosco, che in questi mesi sono particolarmente fotogenici.

Ovviamente il panorama in cui la presenza degli alberi dai caldi colori autunnali attirano l’attenzione dell’osservatore.
E poi gli animali: farfalle tardive, libellule e gli uccelli che in autunno compiono la migrazione postnuziale di passo, quella che li porta dal sito di nidificazione a quello di svernamento.

Quella degli uccelli è certamente la migrazione più appariscente, spettacolare e visibile e al foto naturalista viene offerta una grande occasione: fotografare le specie che non ha mai visto prima, rare o inusuali, che transitano alle nostre latitudine.

Ogni anno in questo periodo, vado a fare caccia fotografica agli uccelli acquatici sul lago.

La meta preferita sono i laghi briantei, cinque piccoli specchi d’acqua in grado di offrire panorami suggestivi e buone opportunità per fotografare le anatre.
Sono l’ambiente ideale per la fotografia naturalistica agli uccelli, veri e propri passaggi obbligati durante la migrazione dell’avifauna in Brianza.
Un paio di escursioni realizzate nei giorni scorsi mi hanno dato l’opportunità di scattare interessanti fotografie alle anatre migratrici.

Ovviamente non parlo del Germano reale, presente tutto l’anno, ma di altre specie di anatidi provenienti dal Nord Europa.

  • ALZAVOLA


E’ la più piccola anatra di superfice, abbastanza comune nel periodo invernale.Facile da osservare nelle zone umide d’acqua dolce, perché piuttosto vivace e rumorosa.

  • CANAPIGLIA

Anatra di superfice medie dimensioni, riservata e poco rumorosa.
Il colore del becco è il principale elemento che permette di distinguere i due sessi: nei maschi è grigio scuro, nelle femmine è chiaro e ha il bordo arancione.

  • CODONE

Anatra di superfice silenziosa, solo nel periodo degli amori il maschio emette un debole fischio), la si vede spesso in piccoli gruppi.
Le lunghe penne della coda, sono il suo segno distintivo.
Le coppie si formano già in inverno, ma solo in primavera avverrà la riproduzione.

  • FISCHIONE

E’ un grande migratore, arriva nei nostri territori in autunno e ci rimane per tutto l’inverno.
Il piumaggio di questa anatra di superfice è abbastanza colorato è presenta differenze marcate tra maschio e femmina.
Caratteristico è il “fischio” cemesso dal maschio.
Monogamo, la coppia rimane unita tutta la vita.

  • MESTOLONE

Anatra di superfice facile da riconoscere grazie al grosso becco a spatola.
Il piumaggio del maschio presenta colori accesi (verde, bianco, nocciola, nero e blu), la femmina ha invece una livrea decisamente mimetica.
Rispetto ad altre anatre tuffatrici, è molto più riservato.

  • MORETTA

Anatra tuffatrice molto elegante, preferisce le zone aperte (laghi) con acqua non troppo profonda.
Per cercare cibo, s’immerge fino a nove metri di profondità.

  • MORETTA TABACCATA

E’ una piccola anatra tuffatrice dall’elegante piumaggio bruno-rossiccio (color tabacco).
E’ una specie abbastanza rara.
I due due sessi sono simili fra loro e si distinguono per il colore dell’iride: bianco nel maschio e scuro nella femmina.

  • MORIGLIONE

Anatra tuffatrice, abita i laghi e gradisce la profondità.
Di indole abbastanza socievole, vive in gruppo, anche con la presenza di altre specie.
I colori del piumaggio del maschio (rosso, nero e bianco) lo rendono facilmente identificabile anche a grande distanza.


Ai primi raggi di Sole le anatre escono dai canneti e si spostano lentamente verso il luogo di pastura (alimentazione), dove passeranno il resto della giornata.
Al tramonto, rientrano nei luoghi prescelti per passare la notte (roost), spesso è una scelta strategica per non farsi catturare dal falco di palude, loro temibile predatore.

Per fotografarli da vicino, bisogna mettersi …

Quello che hai letto, è solo l’inizio di un lungo racconto.
Tutte le informazioni sulle località più ricche di avifauna, sui luoghi specifici dove fotografare le anatre e su come impostare la fotocamera, saranno oggetto di un prossimo incontro.

Se vuoi scoprire i migliori luoghi alle porte di Milano dove praticare caccia fotografica agli uccelli acquatici, non perdere il Venerdì fotografico di Pixel di Natura.

Impara a prevedere l’azione per foto naturalistiche mozzafiato.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

 

 

 

 

 

 

Se questo articolo ha stimolato la tua curiosità e vuoi approfondire l’argomento, vieni ai nostri incontri e ne parleremo ancor più nei dettagli.
Ci incontriamo tutti i venerdì sera alla Casa delle Associazioni e del Volontariato – Via Saponaro, 20  – Milano dalle ore 20,45

Per consigli pratici su come migliorare le tue foto naturalistiche, segui la nostra pagina gruppo Facebook.

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Nessun commento

  1. Bellissimo articolo. Molto interessante.

  2. Veramente un periodo molto bello per andare a fotografare.
    Anche a me piacciono molto i laghi briantei,sono facilmenti raggiungibili da casa mia e mi hanno sempre offerto la possibilità di fare scatti a specie molto interessanti.Ho un feeling particolare con questi specchi d’acqua, sono posto piacevoli,tranquilli sempre ricchi di specie molto belle. In ottobre-novembre i boschi presenti sulle sponde mettono in mostra i caldi colori autunnali. Un piacere per gli occhi!
    Delle specie che Alvaro ha inserito in questo tutoria,mi affascina sempre la moretta tabaccata una gran bella anatra

  3. Un articolo mooolto interessante!

    Peccato non sia già venerdì e non possa ascoltare il resto del racconto!
    Grazie mille Alvaro!

  4. Articolo molto interessante, grazie Alvaro.

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